sottofondo musicale

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sabato 11 agosto 2012

cornice magenta con rose bella


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venerdì 10 agosto 2012

domenica 8 luglio 2012

poesia di Walt Withman

"Non lasciare che finisca il giorno senza essere cresciuto un po', senza essere stato felice,senza avere aumentato i tuoi sogni. Non lasciarti vincere dallo scoraggiamento. Non permettere che nessuno ti tolga il diritto ad esprimerti, che e' quasi un dovere. Non lasciar cadere la tensione di fare della tua vita qualcosa di straordinario. Non smettere di credere che le parole e le poesie possono cambiare il mondo. Succeda quel che succeda, la nostra essenza e' intatta, siamo esseri pieni di passione. La vita e' deserto ed oasi: ci abbatte, ci ferisce, ci insegna, ci trasforma in protagonisti della nostra propria storia. Benche' il vento soffi contrario, la poderosa opera continua: Tu puoi apportare una strofa. Non smettere mai di sognare, perché nei sogni è Libero l'uomo. Non cadere nel peggiore dagli errori: il silenzio. La maggioranza vive in un silenzio spaventoso: non ti rassegnare, fuggi. "Emetto le mie urla sopra i tetti di questo mondo", dice il poeta. Stima la bellezza delle cose semplici. Si puo' fare bella poesia su piccole cose, ma non possiamo remare contro noi stessi: questo trasforma la vita in un inferno. Godi del panico che ti provoca avere la vita davanti. Vivila intensamente, senza mediocrità . Pensa che in te sta il futuro ed affronta il compito con orgoglio e senza paura. Impara da chi possa insegnarti: le esperienze di chi ci ha preceduto, dei nostri "poeti morti", ci sostengono nel cammino della vita. La società di oggi siamo noi, i "poeti vivi." Non permettere che la tua vita passi senza che tu la viva. Walt Withman

venerdì 4 maggio 2012

la promessa del mondo



LA PROMESSA DEL MONDO
Poesia di Shuntaro TANIKAWA

Trema il sorriso in fondo alle lacrime
Dall’inizio dei tempi
La promessa del mondo
Anche se adesso sono sola
Ricordo il nostro ieri
L’oggi nasce scintillante
Come il giorno del nostro primo incontro
Nella dimora delle memorie
Tu non ci sei
Come brezza leggera
Mi sfiori le guance
Anche dopo esserci divisi
Nell'ora in cui il sole svanisce tra gli alberi
Non potrà mai avere fine
La promessa del Mondo
Anche se adesso sono sola
I domani sono infiniti
Sei stato tu a insegnarmi
La gentilezza celata nella notte
Nella dimora delle memorie
Tu non ci sei
Ma nel canto dei mormorii scroscianti
Nel colore di questo cielo
Nel profumo dei fiori
Vivrai per l’eternità

martedì 13 dicembre 2011

La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente,
solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.

mercoledì 9 novembre 2011

...se un giorno mi vedrai vecchio....

Per caso su internet ho letto questa toccante lettera di un padre al figlio. Mi ha turbata profondamente.

Se un giorno mi vedrai vecchio: se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi … abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo. Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose … non mi interrompere … ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finche’ non ti addormentavi. Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare … ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perche’ non volevi fare il bagno. Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l’abc; quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso … dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire ….. la cosa piu’ importante non e’ quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti li che mi ascolti. Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l’ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi. Quando dico che vorrei essere morto … non arrabbiarti un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive. Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po’ del tuo tempo, dammi un po’ della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l’ho fatto per te. Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l’immenso amore che ho sempre avuto per te. Ti amo figlio mio

mercoledì 28 settembre 2011

the power of love